Trasferta di lavoro
Indennità di trasferta CCNL commercio
Valerio Gay
Team lead - Account manager
Aggiornato il
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è l’accordo stipulato tra sindacati e associazioni rappresentative del datore di lavoro in Italia. Regola anche la disciplina dell’indennità di trasferta CCNL commercio, ossia i rimborsi che spettano al dipendente subordinato per trasferimenti occasionali e transitori verso una sede lavorativa diversa da quella ordinaria stabilita nel contratto di assunzione.
Di seguito sono elencati i tre aspetti essenziali dell’intera fattispecie: contesto normativo, voci di rimborso contemplate e tipologie di rimborso.
Sommario
Indennità di trasferta CCNL commercio: contesto normativo
I dipendenti legati al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Commercio hanno diritto ad un rimborso spese e ad un’indennità per le mansioni svolte fuori dalla sede abituale di lavoro. Tecnicamente si definisce indennità di trasferta CCNL commercio. Il dipendente è tenuto ad ottenere quanto segue.
Sul fronte rimborso spese per ore di viaggio, il CCNL commercio stabilisce che l'azienda deve corrispondere al dipendente il rimborso delle spese di viaggio per spostamenti effettuati durante la missione lavorativa.
Sul versante dell'indennità di trasferta, il lavoratore è tenuto a ricevere una diaria giornaliera non inferiore al doppio della retribuzione quotidiana percepita in caso di soggiorno. Con assenza di pernotto, l'indennità è ridotta di un terzo rispetto al doppio della retribuzione giornaliera. Per trasferte superiori a un mese, la diaria è ridotta del 10%.
Secondo il CCNL Commercio, la trasferta è una prestazione lavorativa svolta per tutto l’orario giornaliero in una sede diversa da quella contrattuale di lavoro, lontana almeno 60 chilometri dalla sede ordinaria, oppure raggiungibile in tempi superiori a un’ora.
Per settori differenti valgono indennità differenti, come nel caso delle indennità di trasferta metalmeccanici e nel caso delle indennità di trasferta dirigenti. Sul piano generale, conta invece la cosiddetta tassazione indennità di trasferta, che nello specifico diventa indennità di trasferta estero per attività lavorative svolte fuori dai confini nazionali.
Indennità di trasferta CCNL commercio: voci di rimborso
In tema di indennità di trasferta CCNL commercio, il lavoratore subordinato deve essere risarcito delle seguenti voci.
- Rimborso delle ore di viaggio, nelle quali rientrano le spese vitto e alloggio, purché autorizzate e documentate analiticamente, nei limiti della normalità.
- Rimborso spese non documentabili, purché siano analiticamente elencate dal dipendente. Per trasferte in Italia il limite massimo giornaliero è di 15,00 euro; per trasferte estere fino massimo di 25,00 euro giornaliere. Sono entrambi esenti da imposizione contributiva e fiscale.
- Diaria giornaliera, retributiva, per compensare il disagio del lavoro fuori sede e l'occasionale prolungamento d’orario per il viaggio, con limite massimo di due ore al giorno. Oltre tale limite sarà retribuito con il 70% della R.O.N., a meno che il lavoratore non sia alla guida di mezzo proprio; in questo caso è tenuto all’intera retribuzione oraria.
Se il dipendente utilizza il veicolo proprio dovrà essere invece essere rimborsato in base alle Tabelle ACI e ricevere un importo di 0,133/Km come copertura del rischio conseguente ai danni subiti dal mezzo.
Il tema della trasferta con veicolo proprio configura in genere anche il problema del rimborso chilometrico al dipendente per i costi di benzina, diesel o metano. La carta carburante corporate di Mooncard rappresenta, da questo punto di vista, una delle soluzioni gestionali più efficienti per automatizzare questa tipologia di rimborsi.
Per concludere, ecco le somme delle diarie in base all’inquadramento contrattuale previste dal CCNL: quadro 45,00 euro, A 39,00 euro, B1 34,00 euro, B2 31,00 euro, B3 28,00 euro, C 25,00 euro, D1 23,00 euro, D2 21,00 euro, E 20,00 euro.
Indennità di trasferta CCNL commercio: tipologie di rimborso
In tema di indennità di trasferta CCNL commercio, la normativa prevede le tre solite procedure di rimborso elencate di seguito: analitico, forfettario e misto.
- Rimborso analitico: è strettamente connesso alla compilazione della nota spese da parte del dipendente, cui vanno allegati i giustificativi di viaggio, fondamentali per la richiesta dell’indennità all'azienda.
- Rimborso forfettario: basato su un parametro fisso giornaliero in misura percentuale stabilito dal contratto. Il lavoratore percepirà un importo pari a quello indicato nel contratto.
- Rimborso misto: alcuni contratti previsti dal CCNL ammettono la formula forfettaria assieme a quella analitica. Vengono riconosciute e rimborsate anche le spese di vitto, alloggio e spese di viaggio.
Conclusioni
La disciplina dell’indennità di trasferta CCNL commercio, pur essendo regolamentata in maniera capillare dalla contrattazione collettiva nazionale, presenta ugualmente dei livelli di complessità che possono impattare negativamente sulla gestione dei processi aziendali. Soprattutto sul profilo contabile.
In alcuni casi, vedi il rimborso analitico dei costi connesso alla compilazione di una nota spese da parte del dipendente, è piuttosto frequente che vengano commessi errori sia in fase di compilazione che in fase di controllo.
Nel primo caso la responsabilità grava sul lavoratore, nel secondo caso sul reparto amministrativo interno cui spetta il monitoraggio. Voci di costo sbagliate, omissioni, errori contabili, importi maggiorati. Tutto può impattare sulla redditività d’impresa.
Automatizzare e digitalizzare gran parte dei processi interni
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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare
- Indennità di trasferta CCNL commercio: sul versante rimborso spese, al dipendente spetta il rimborso delle spese di viaggio; sul versante indennità spetta una diaria giornaliera non inferiore al doppio della retribuzione quotidiana in caso di soggiorno.
- Le spese di viaggio devono essere documentate analiticamente. Per spese non documentabili in Italia: limite massimo 15,00 euro; per l’estero 25,00 euro. La diaria giornaliera compensa invece il disagio del lavoro fuori sede con limite massimo di due ore al giorno.
- Tipologie di rimborso ammesse dalla normativa e dalla contrattazione collettiva: rimborso analitico, forfettario e misto.
Valerio Gay
Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.