Esigibilità IVA : cos'è e come funziona

Esigibilità IVA: definizione e contesto

Per esigibilità IVA si intende il momento esatto in cui l’imposta relativa alla cessione di beni o servizi a titolo oneroso può essere versata dal contribuente. In termini strettamente legali rappresenta il diritto dell’Erario nei confronti del debitore in base al quale può pretendere il pagamento. Si configura quindi in un momento esatto ma il versamento dell’imposta può anche essere differito.

L’esigibilità è sempre antecedente alla liquidazione IVA, che sia mensile o trimestrale, in quanto la prima è condizione essenziale per la seconda: non vi può essere liquidazione IVA su fatture senza esigibilità. Discorso analogo per il rimborso IVA e per l’acconto IVA.

L’esigibilità è particolarmente importante in tema di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione, degli enti e degli organismi che fanno capo allo Stato. La normativa configura tre fattispecie connesse all’esigibilità: immediata, differita e split payment.

Esigibilità IVA: immediata, differita e split payment

L’immediatezza dell’esigibilità IVA si configura nel momento esatto in cui avviene la cessione del bene o del servizio a titolo oneroso. Tendenzialmente non è l’operazione utilizzata per la fatturazione nei confronti della P.A. ma i contribuenti che decidono di adottare questa procedura possono indicare in fattura la dicitura “IVA con esigibilità immediata”.

L’esigibilità differita stabilisce che il versamento dell’imposta avvenga al momento del pagamento della fattura. Il differimento vale nei confronti della Pubblica Amministrazione in virtù delle tempistiche di pagamento piuttosto lunghe, in base alle quali il professionista evita l’anticipazione della somma. Il differimento è tale perchè il momento dell’emissione e quello dell’esigibilità avvengono in due fasi differenti.

Lo split payment, o scissione dei pagamenti, è la procedura con la quale la Pubblica Amministrazione si sostituisce a imprese e professioni (ad eccezione delle categorie esenti secondo Decreto Dignità 2018) e versa direttamente all’Erario il valore dell’imposta. Opera esclusivamente nei rapporti commerciali tra aziende e organismi della P.A. e rappresenta quindi una forma alternativa della rivalsa IVA ordinaria.

É piuttosto frequente che le transazioni tra privati e Pubblica Amministrazione avvengano anche tramite la procedura analoga del reverse charge (inversione contabile) con acquisti promiscui, per i quali è difficile stabilire il confine di applicazione dell’uno o dell’altro regime. Occorre quindi particolare attenzione nell’adozione della scissione dei pagamenti o dell’inversione contabile.

Esigibilità IVA e inesigibilità

Può capitare che la fattura venga pagata parzialmente oppure che il pagamento sia completamente evaso dall’acquirente. In questo caso l’esigibilità IVA lascia spazio all’inesigibilità. Il fornitore  del bene o del servizio, ossia il cedente, è tenuto all’emissione di una nota di credito nei confronti dell’acquirente, o cessionario, riferita alla somma che non è stata saldata e apportare i dovuti correttivi nel registro IVA.

Esigibilità IVA e fattura elettronica

L’esigibilità IVA è rilevante ai fini della fatturazione elettronica in quanto l’immediatezza, il differimento o la scissione dei pagamenti determinano procedure diverse per la compilazione dei campi dedicati. Si utilizza la lettera “I” per l’esigibilità immediata, la “D” per l’esigibilità differita e la “S” per lo split payment. 

In caso di fatturazione elettronica, il fornitore (o cedente) del bene o del servizio a titolo oneroso emette fattura e provvede ad archiviarla nel registro IVA delle vendita, separandola dalle altre con immediata esigibilità. L’imposta è rilevante per la liquidazione IVA periodica, esclusivamente se la somma è stata pagata.

La controparte, ossia l’acquirente, inserisce le fatture all’interno del registro IVA acquisti distinguendole dalle altre con immediata esigibilità. La detrazione sull’acquisto è esercitabile entro i due anni successivi dall’esigibilità stessa.

Conclusioni 

La fatturazione elettronica si innesta anche nella disciplina dell’esigibilità IVA. Il nuovo paradigma digitale indirizza e modifica le transazioni commerciali sul piano contabile: nuove procedure sono state progressivamente introdotte dal legislatore europeo e italiano per dematerializzare i documenti d’impresa e contrastare in maniera più efficace i fenomeni di evasione fiscale.

Ma la digitalizzazione percorre in parallelo anche il sentiero privato, inteso come quell’insieme di strumenti e procedure scelti dalle aziende per semplificare i processi aziendali, soprattutto se connessi agli adempimenti fiscali nei confronti dello Stato. 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

• Per esigibilità IVA si intende il momento esatto in cui l’imposta relativa alla cessione di beni o servizi a titolo oneroso può essere versata dal contribuente.  

•  La normativa configura tre fattispecie connesse all’esigibilità: immediata, differita e split payment (scissione dei pagamenti).
• Immediatezza, differimento e scissione dei pagamenti determinano procedure diverse per la compilazione dei campi previsti in fattura elettronica.