Contabilita
Abbuoni attivi e passivi nella contabilità aziendale
Sommario
Cos’è un abbuono?
Per abbuono si intende una riduzione del prezzo concessa dal fornitore, o richiesta dall’acquirente, nel caso in cui beni o servizi oggetto di transazione siano difformi per qualità o quantità da quanto stabilito inizialmente tra le parti. Può essere anche definito come una rettifica dei costi o dei prezzi di vendita.
Si definisce attivo quando rappresenta una riduzione di costi e passivo quando indica una riduzione di ricavi. Le parti coinvolte nella transazione sono tenute a registrare contabilmente le variazioni economiche che ne derivano. Più in particolare, si configura la seguente situazione in base ai soggetti interessati dalla compravendita.
- Il venditore registra l’abbuono passivo in qualità di riduzione del prezzo di vendita e, contestualmente, di riduzione dei ricavi (variazione economica negativa).
- Il compratore registra l’abbuono attivo in quanto l’abbuono ricevuto rappresenta una riduzione dei costi di acquisto (variazione economica positiva).
L’abbuono non deve essere mai confuso con il concetto di sconto o arrotondamento, che rispondono invece a finalità differenti, nè tantomeno con quello dell’abbuono d’imposta che indica lo sgravio totale o parziale di un’imposta concesso per motivi specifici come la decurtazione del reddito in caso di gravi calamità o qualora venga pagata un’imposta straordinaria in un arco temporale minore del previsto.
La rettifica avviene tramite l’emissione di un apposito documento contabile emesso dal venditore, definito nota di credito, che modifica le condizioni contrattuali tra le parti. L’annotazione in Partita doppia avviene al momento dell’emissione del documento.
Gli abbuoni rappresentano una grandezza contabile da inserire nel Conto economico che, assieme allo Stato patrimoniale (distinto in attivo e passivo) e alla Nota integrativa, compongono il bilancio d’esercizio. La riclassificazione di quest’ultimo in indici di bilancio permette al management aziendale di trarre informazioni di natura economica, finanziaria e patrimoniale.
Abbuoni attivi
L’abbuono attivo rappresenta una riduzione di prezzo concessa dal fornitore dopo l’emissione della fattura elettronica. Si tratta di una dinamica piuttosto frequente che si verifica soprattutto quando la prestazione erogata o i prodotti venduti sono inferiori, rispetto al prezzo pattuito, sul piano qualitativo o quantitativo.
Abbuoni passivi
L’abbuono passivo rappresenta un pagamento inferiore concesso al compratore rispetto a quanto previsto. Si concretizza quando, ad esempio, il servizio reso o il bene oggetto di transazione è inferiore alle aspettative stabilite in fase preliminare per le stesse ragioni di natura qualitativa o quantitativa. Prima dell’emissione della fattura elettronica è buona prassi ricalcolare il pagamento dovuto a favore del compratore.
La contabilizzazione degli abbuoni
In base a quanto specificato nei paragrafi precedenti, gli abbuoni indicano delle rettifiche ai costi di acquisto (abbuoni attivi) oppure ai ricavi di vendita (abbuoni passivi). La rilevazione contabile avviene mediante appositi conti rettificativi: in caso di abbuoni attivi rettificano in diminuzione (in Avere) il costo di acquisto dal venditore (conto Merci c/acquisti); nel caso di abbuoni passivi rettificano in diminuzione (in Dare) il prezzo di vendita al compratore (conto Merci c/vendite).
La contabilità del venditore indica una variazione finanziaria passiva cui corrisponde una variazione economica positiva. Si aggiunge una variazione finanziaria passiva da registrare in Avere del conto IVA ns/debito.
La contabilità del compratore indica invece una variazione finanziaria attiva cui corrisponde una variazione economica negativa. In questo caso si aggiunge una
variazione finanziaria attiva da registrare in Dare del conto IVA ns/credito.
Conclusioni
Come tutte le grandezze contabili, gli abbuoni vanno conteggiati nei prospetti necessari alla redazione del bilancio di esercizio. In questo caso si tratta del Conto economico. E come in tutti i processi di gestione è opportuno utilizzare appositi software di contabilità per ridurre i margini di errore e semplificare la rendicontazione.
Tra i software di contabilità aziendale utilizzati dalle imprese è possibile menzionare anche il gestionale Mooncard, particolarmente utile per il management delle spese aziendali, anch’esse ascrivibili nel Conto economico. Il software è integrato con le card nominali corporate e l’app mobile fruibile da cellulare da parte dei dipendenti subordinati in trasferta.
Questi ultimi, che sostengono spese di viaggio, vitto o alloggio, dopo il pagamento via card sono tenuti a fotografare i giustificativi fiscali (fatture o scontrini) e l’app via smartphone compila automaticamente la nota spese inviandola in contabilità. Numerosi i vantaggi: risparmio di tempo, semplificazione dei processi di compilazione e controllo, dematerializzazione del cartaceo e riduzione dei margini di errore.
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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare
- Per abbuono si intende una riduzione del prezzo concessa dal fornitore o richiesta dall’acquirente per difformità qualitative o quantitative legate alla transazione di beni o servizi.
- L’abbuono attivo rappresenta una riduzione di prezzo concessa dal fornitore dopo l’emissione della fattura elettronica.
- L’abbuono passivo rappresenta un pagamento inferiore concesso al compratore rispetto a quanto previsto.
Valerio Gay
Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.