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Contabilità ordinaria: quando è obbligatoria e cosa prevede

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La contabilità ordinaria è il regime contabile obbligatorio per le Società di Capitali e alcune Società di Persone o ditte individuali (professionisti). Le sue pratiche (obblighi e adempimenti fiscali, in gran quantità) sono regolate dall'articolo 2214 del Codice Civile che, in particolare, prevede l'obbligatorietà di certe scritture contabili e la redazione di alcuni registri.

Al netto di alcuni svantaggi, tenere la contabilità ordinaria è indispensabile per avere una chiara ed esaustiva visione della situazione economico-finanziaria dell'impresa, per redigere il bilancio di fine anno e per pianificare le strategie a lungo termine. 

Sommario

Contabilità ordinaria: quando è obbligatoria

 

 

La contabilità ordinaria è un regime fiscale obbligatorio per taluni, e facoltativo per altri. È obbligatoria per le società di capitali (S.p.A., S.a.p.a. e S.r.l.) indipendentemente dal loro fatturato, e per le società di persone (S.a.s. e S.n.c.) e i professionisti che abbiano registrato un fatturato superiore a 400.000 euro (se erogano servizi) oppure 700.000 euro (se si occupano di altre attività).

 

 

Contabilità ordinaria: in cosa consiste

 

 

Ma cosa significa, concretamente, appartenere al regime contabile della contabilità ordinaria? Significa che l'impresa deve adempiere a una serie di obblighi relativi alla propria contabilità. In particolare, significa che deve registrare costi e ricavi, sì, ma anche altri movimenti aziendali, come incassi, pagamenti, prelievi o versamenti. Inoltre, tale registrazione deve avvenire obbligatoriamente sotto forma di scritture contabili, secondo il metodo della partita doppia

 

Poco più avanti, vedremo meglio quali sono le scritture contabili obbligatorie.

 

 

Contabilità ordinaria: quale funzione assolve

 

 

Ora che abbiamo compreso in cosa consiste e a chi è destinata la contabilità ordinaria, possiamo capire anche quale funzione assolve. Registrare tutti i fatti aziendali, economici e finanziari, è indispensabile per diversi motivi:

  • per svolgere, alla fine dell'anno fiscale, la chiusura dei conti e redigere il bilancio d'esercizio. Il bilancio è composto tra 3 prospetti: il conto economico, che dà informazioni sul valore della produzione ottenuta, permettendo di misurare il reddito dell'azienda; lo stato patrimoniale, che analizza il capitale disponibile alla fine delle operazioni svolte nei 12 mesi; il rendiconto finanziario, che classifica i flussi finanziari e le operazioni che li hanno motivati.
  • Per rendere pubbliche le informazioni sullo stato economico e finanziario dell'azienda, al fine di garantirne la trasparenza.
  • Per avere un documento ufficiale che chiarisca la situazione aziendale e permetta di pianificare le operazioni successive.

 

 

Contabilità ordinaria: scritture contabili obbligatorie

 

 

Tutte le imprese o i professionisti che appartengono al regime fiscale della contabilità ordinaria (detta anche contabilità generale) sono obbligati a tenere alcune scritture contabili, ossia i registri di tutti i fatti aziendali economici o finanziari. Queste scritture contabili obbligatorie prendono il nome di:

  • libro giornale;
  • libro mastro;
  • libro degli inventari; 
  • registri IVA; 
  • mastri di conto;
  • scritture ausiliarie e di  magazzino;
  • registro dei beni ammortizzabili.

 

Queste sono le scritture richieste a chiunque faccia parte del regime ordinario, mentre ve ne sono altre obbligatorie solo per le società di capitali, e sono: libro dei soci, libro delle obbligazioni, libro delle adunanze e delle deliberazioni degli organi di amministrazione e controllo.

 

 

Contabilità ordinaria: vantaggi

 

 

Dall'analisi della funzione della contabilità ordinaria, è facile dedurre quali siano i vantaggi garantiti da questo regime contabile.

 

Innanzitutto, la contabilità ordinaria permette alle aziende e ai professionisti di monitorare, sempre e in modo immediato, tutti i conti, siano essi economici oppure finanziari. La rilevazione è precisa, puntuale, approfondita, e genera informazioni semplici da comprendere e facili da utilizzare.

 

Proprio per questo motivo, la contabilità ordinaria consente di redigere con facilità e precisione i bilanci di esercizio di fine anno o infra-annuali, pianificando le attività future dell'impresa forti di una visione completa e illuminata della disponibilità economica.

 

In terzo luogo, la contabilità ordinaria è la principale fonte di informazioni sui fatti aziendali - e la miglior difesa - qualora l'Agenzia delle Entrate richieda un accertamento.

 

 

Contabilità ordinaria o semplificata?

 

 

In generale, non è possibile scegliere tra contabilità ordinaria o contabilità semplificata in quanto la semplificata è prevista automaticamente per le società di persone e i professionisti che non abbiano superato i limiti di fatturato sopra descritti.

 

Tuttavia, l'appartenenza al regime ordinario dura legalmente 3 anni, al termine dei quali è possibile - previo il verificarsi dei presupposti richiesti - rientrare nella fascia di contabilità semplificata ma non in quella di regime forfettario (destinato solo alle imprese individuali e ai lavoratori autonomi con fatturato annuo lordo inferiore ai 65.000 euro).

 

 

Contabilità ordinaria o analitica?

 

 

In questo caso, invece, non si tratta di scegliere a quale regime contabile aderire, ma di eseguire o meno un'analisi contabile più approfondita (e facoltativa). La contabilità analitica, infatti, è un tipo di raccolta, registrazione e interpretazione dei fatti aziendali che si prefigge di analizzare i costi di produzione, di stabilire il prezzo di vendita, di calcolare la redditività e l'efficienza dei processi. L'obiettivo è migliorare la gestione interna e progettare le migliori operazioni future.

 

Una branca della contabilità analitica è la contabilità industriale, che si concentra prettamente sull'analisi e la registrazione dei costi di produzione.

 

 

Contabilità ordinaria digitalizzata

 

 

Ovviamente, al giorno d'oggi, scritture contabili e registri non hanno nulla a che vedere con la carta: avanzati software per la contabilità permettono di automatizzare e digitalizzare tutte le procedure. In questo senso, un'integrazione indispensabile ai gestionali per la contabilità è rappresentata dalle soluzioni Mooncard.

 

Mooncard è un'azienda innovativa che, in poco tempo, è riuscita a risolvere gran parte dei problemi relativi ai pagamenti interni alle aziende, e non solo.

 

Dotando ogni dipendente di una carta di pagamento prepagata, Mooncard consente di automatizzare, digitalizzare e integrare direttamente ai software per la gestione della contabilità procedure farraginose come:

  • l'inserimento delle spese;
  • la traduzione delle spese in note contabili;
  • la gestione dell'IVA e della sua detrazione;
  • la gestione delle ricevute con valore probatorio;
  • l'esportazione delle scritture contabili in formati agevoli e compatibili.

 

Affidando tutte queste operazioni al sistema intelligente Mooncard, la contabilità aziendale si libera di problemi comuni, come l'accumulo di documenti cartacei e il reiterato rischio di errore. Affidando tutte le operazioni più macchinose e ripetitive al sistema, i dipendenti guadagnano tempo e qualità.

 

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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.