Cos’è il bilancio di verifica?
Il bilancio di verifica è un prospetto contabile di sintesi basato sul meccanismo della partita doppia la cui elaborazione può avvenire in qualsiasi momento della vita economica d’impresa. Viene definito anche bilancino e riassume il totale del Dare e dell’Avere di tutti i conti che compongono il Piano dei conti aziendale.
Tale prospetto assume un carattere stagionale per quanto concerne la totalità delle movimentazioni in entrata e uscita, sia di merce che di denaro: stagionalità che si perde con il bilancio di chiusura, che riepiloga invece la situazione economica, finanziaria e patrimoniale relativa all’intero esercizio annuale.
È opportuno quindi non confondere il bilancio di verifica con il bilancio di chiusura: questo è il bilancio che riepiloga i conti e realizza le scritture di assestamento funzionali per la transizione da un esercizio all’altro. Fornisce quindi i risultati della gestione aziendale e tramite l’analisi a livelli intermedi di aggregazione dei dati si ottengono informazioni importanti per comprendere come si sia pervenuti al risultato finale, che può essere un utile o una perdita.
Per completezza ricordiamo che il bilancio di chiusura è composto da due prospetti contabili, Conto Economico e Stato patrimoniale, e dalla Nota integrativa che riassume informazioni utili per la comprensione dei precedenti.
Com’è strutturato il bilancio di verifica?
Il bilancio di verifica si articola generalmente in sei colonne, ognuna delle quali con le seguenti voci: codice conto, descrizione conto, movimenti Dare, movimenti Avere, saldo Dare e saldo Avere. Riportiamo di seguito un esempio.
Finalità del bilancio di verifica
In linea generale l’obiettivo del bilancio di verifica è quello di fornire una sintesi della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda in un dato momento e attraverso un unico prospetto contabile.
È particolarmente utile per individuare gli errori e le omissioni più evidenti riferite alle rilevazioni contabili dell’esercizio. La prima finalità è quella di verificare che il totale del Dare sia uguale al totale Avere: i due importi devono coincidere per via della regola contabile della Partita doppia, denominata anche quadratura.
Più in particolare, il bilancio di verifica permette di ottenere informazioni su alcuni aspetti della situazione aziendale, sugli elementi che compongono il patrimonio e su alcuni componenti di reddito. Si utilizza quindi per la verifica dei saldi delle voci patrimoniali con le evidenze fisiche (giacenza di cassa e di magazzino) e quelle documentali (corrispondenza con gli e/c bancari, ecc.).
Conclusioni
Per bilancio di verifica si intende quindi il prospetto contabile sintetico con i saldi di tutti i conti movimentati nel corso dell’esercizio, compresi nel piano dei conti aziendale. Per praticità vengono utilizzati software di contabilità che ne facilitano il calcolo e la gestione.
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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare
- Il bilancio di verifica è un prospetto contabile di sintesi basato sul meccanismo della partita doppia che riassume il totale del Dare e dell’Avere di tutti i conti che compongono il Piano dei conti aziendale.
- Si articola generalmente in sei colonne con le seguenti voci: codice conto, descrizione conto, movimenti Dare, movimenti Avere, saldo Dare e saldo Avere. Riportiamo di seguito un esempio.
- È utile per individuare gli errori e le omissioni più evidenti riferite alle rilevazioni contabili dell’esercizio e verificare essenzialmente che il totale del Dare sia uguale al totale dell’Avere.
