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Chiusure contabili: cosa sono?
Le chiusure contabili rappresentano l’insieme delle operazioni conclusive che permettono di elaborare in maniera corretta il Bilancio d’esercizio e il Risultato economico della gestione. Nei prossimi paragrafi sono indicate in dettaglio le varie fasi che compongono l’intera procedura di chiusura contabile.
Sommario
Le fasi delle chiusure contabili d’esercizio
Le chiusure contabili d’esercizio riguardano le seguenti attività da predisporre al 31 dicembre dell’anno fiscale. Attraverso la loro stesura sarà possibile pervenire al Bilancio d’esercizio così come disciplinato dall’art. 2423 del Codice civile.
- Individuazione e rendicontazione delle rimanenze finali.
- Stesura del bilancio di verifica.
- Contabilizzazione delle scritture di assestamento.
- Individuazione e rilevazione delle imposte d’esercizio.
- Stesura del bilancio di verifica dopo le scritture di assestamento.
- Chiusura dei conti economici e calcolo del risultato d’esercizio.
- Chiusura dei conti patrimoniali comprensivi del risultato d’esercizio.
Analisi delle singole chiusure contabili
Le chiusure contabili elencate in precedenza possono essere analizzate più in dettaglio nel modo seguente.
Rendicontazione delle rimanenze finali
Al termine dell’esercizio è necessario individuare il valore delle giacenze di magazzino: rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo; prodotti in lavorazione e/o semilavorati, prodotti finiti.
Stesura del bilancio di verifica
Il bilancio di verifica è un prospetto contabile di sintesi basato sul meccanismo della partita doppia che riassume il totale del Dare e dell’Avere di tutti i conti che compongono il Piano dei conti aziendale. Si compone di una struttura a colonne con le seguenti voci da riempire: codice conto, descrizione conto, movimenti Dare, movimenti Avere, saldo Dare, saldo Avere. È utile per individuare gli errori e le omissioni più evidenti riferite alle rilevazioni contabili dell’esercizio e verificare essenzialmente che il totale del Dare sia uguale al totale dell’Avere.
Contabilizzazione delle scritture di assestamento
Le scritture di assestamento trasformano i saldi dei conti di contabilità in valori rispondenti alle norme che regolano il bilancio di esercizio. Le operazioni che compongono questa categoria sono le seguenti.
- Scritture di completamento, per l’iscrizione dei valori di competenza dell’esercizio (anche non rilevati contabilmente).
- Scrittura di integrazione e rettifica: costi e ricavi non rilevati di competenza dell’esercizio più costi e ricavi rilevati dell’esercizio successivo.
- Scritture di valutazione delle poste all’attivo, relative ai valori delle attività iscritte allo Stato patrimoniale.
- Rettifica dei costi pluriennali, tramite ammortamento.
- Scritture di accantonamento, riferite allo stanziamento di somme per la copertura di rischi e oneri.
Rilevazione delle imposte d’esercizio
La rilevazione del risultato dell’esercizio comporta il calcolo contabile delle imposte di competenza (IRAP/IRES).
Chiusura contabile dei conti economici
Attraverso la chiusura dei conti economici, ossia dei conti di costo e di ricavo, si perviene alla rilevazione del risultato d’esercizio. Difficile, ma possibile che l’esercizio si chiuda in pareggio. Al termine della chiusura dei conti si procede alla chiusura dei conti di Stato patrimoniale, compreso l'Utile o la Perdita dell'esercizio.
Chiusura contabile dei conti patrimoniali
La chiusura dei conti patrimoniali rappresenta l’ultimo step dei processi delle chiusure contabili. Si ottiene tramite due registrazioni del bilancio di chiusura in contropartita: chiusura conti con saldo Dare (riferito alle attività) e chiusura conti con saldo Avere (riferito alle passività e al patrimonio netto). Il conto di bilancio di chiusura assume un saldo uguale a zero.
Conclusioni
Attraverso le varie fasi delle chiusure contabili si perviene dunque al Bilancio d’esercizio e al Risultato economico della gestione. Questi ultimi prospetti, decisamente complessi e articolati, necessitano in genere di software di contabilità che ne semplificano la compilazione.
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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare
- La chiusura contabile è l’insieme delle operazioni finali che consentono di predisporre in maniera corretta il Bilancio d’esercizio e il Risultato economico della gestione.
- Tale chiusura dovrà essere elaborata dall’azienda al termine dell’esercizio, ossia al 31 dicembre dell’anno fiscale.
- Si compone delle seguenti fasi: rendicontazione delle rimanenze finali, stesura del bilancio di verifica, contabilizzazione delle scritture di assestamento, rilevazione delle imposte d’esercizio, bilancio di verifica dopo le scritture di assestamento, chiusura dei conti economici, chiusura dei conti patrimoniali.
Valerio Gay
Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.